E’ iniziato nell’autunno 2014 con il supporto delle suore Figlie di Maria Immacolata, al fine di favorire lo sviluppo della donna, in particolare madre, grazie ad una integrazione nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro.  

Il progetto si propone di andare incontro alle necessità di tantissime donne vittime di una povertà estrema che porta a prostituzione, gravidanze precoci, AIDS, analfabetismo, grossi problemi di autostima, depressione etc…. ed ha l’obiettivo di offrire loro non solo corsi, ma anche un accompagnamento umano fatto di attenzione, ascolto, amicizia.

In questo spazio fisico e formativo le donne possono discutere ed approfondire tematiche pertinenti alle loro necessità come: l’autostima, la salute della donna, il progetto di vita, l’educazione sessuale, la conoscenza di certe malattie, l’economia domestica, l’educazione all’autonomia economica

Il Progetto è partito con la finalità primaria di ridurre l’emergenza della malnutrizione, offrendo la possibilità di acquisire  conoscenze nutrizionali grazie alla scuola di cucina finalizzata anche all’utilizzo appropriato delle risorse disponibili.

 Il Progetto è stato poi integrato nel 2015 con corsi di Taglio e Cucito e corsi di Artigianato, al fine di favorire una più completa integrazione sociale delle donne.
Le attività descritte sono integrate con:
-attività di scolarizzazione di base
-incontri formativi su tematiche relative alla salute della donna e del bambino (igiene, nutrizione, infermieristica di base)

Il Progetto Donna ha raggiunto ottimi risultati nelle donne che hanno partecipato, riscattando la loro dignità, restituendo l’autostima e dando loro la possibilità di costruirsi una qualità di vita dignitosa in tutte le dimensioni, grazie ad opportunità concrete di attività intraprendenti e creative (nell’ambito di cucina, artigianato e cucito), che consentono loro anche il raggiungimento di una sia pur minima indipendenza economica